Il Piani di Artavaggio, sono un vero paradiso per gli amanti della natura e delle escursioni trekking da effettuare tre le vette delle Prealpi bergamasche.
Come in ogni escursione che si rispetti, anche ai Piani di Artavaggio esistono diversi rifugi dove poter fare una pausa durante una camminata, degustare i piatti della tradizione o semplicemente riposarsi nelle terrazze panoramiche all'aperto.
Con il post di oggi sul blog andiamo alla scoperta dei rifugi presenti ai Piani di Artavaggio, come raggiungerli, altitudine e le escursioni che si possono fare.
Indossate zaino e scarponi che partiamo!
•
•
•
•
•
1. Rifugio Nicola
Il Rifugio Nicola è probabilmente il rifugio più conosciuto e frequentato dagli escursionisti che effettuano camminate ai Piani di Artavaggio.
Gestito dalla stessa famiglia da più generazioni, è situato a un'altitudine di 1.480 metri ed è contraddistinto da un'architettura piramidale, ispirato alla montagna adiacente, la Sodadura, una cima raggiungibile in circa 30 minuti dal rifugio con un’altitudine di 2.014 metri.
Arrivare al rifugio Nicola è molto semplice: con una passeggiata di soli 30/40 minuti dall'arrivo della funivia Moggio-Artavaggio, a piedi da Moggio su sentiero 124 in 2 ore e 15 minuti, oppure partendo dai Piani di Bobbio in 1 ora e 15 minuti, percorrendo il sentiero degli Stradini (sentiero per esperti).
Attualmente sono disponibili 9 camere per un totale di 24 posti letto, mentre il ristorante offre una zona anche self-service per un totale di 150 clienti.
Non potete andare via senza aver ordinato uno dei piatti migliori del rifugio: i pizzoccheri, la polenta taragna, il cervo in salmì, lo stinco al forno o i funghi trifolati. Non mancano i dolci, come la torta ai frutti di bosco, la torta pere e cioccolato, torta di noci e torta della nonna.
2. Rifugio Sassi Castelli
Il Rifugio Sassi Castelli è un altro gioiello dei Piani di Artavaggio. Costruito nel 1926 dai suoi soci e ricostruito nel 1946 dopo l’incendio subito a seguito di una rappresaglia nazi-fascista, si trova a 1.647 metri sul livello del mare.
Il rifugio si può raggiungere a piedi attraverso diversi percorsi provenienti da Moggio, dalla Val Taleggio, dai piani di Bobbio, oppure direttamente in funivia da Moggio quando questa è in funzione.
La cucina segue le ricette locali; da non perdere il piatto polenta e formaggio, il brasato e la torta della nonna.
Uno dei punti di forza del Rifugio Sassi Castelli è la varietà dei percorsi escursionistici che partono da qui. Si può optare per una piacevole passeggiata nei dintorni o affrontare sfide più impegnative, come l'escursione alla vetta del Sodadura o Cima di Piazzo.
Per il pernottamento, il rifugio può dare ospitalità in accoglienti camere da 2, 3, 4, 5 letti con servizi in comune.
3. Rifugio Casari
Altro rifugio storico dei Piani di Artavaggio è il rifugio Casari. Situato a un'altitudine di 1.600 metri, questo rifugio offre non solo viste spettacolari, ma anche una selezione straordinaria di formaggi locali. È il posto ideale per gustare un delizioso piatto di polenta e formaggio alpino dopo una faticosa giornata di escursioni.
Il formaggio è una parte integrante della cultura gastronomica delle Prealpi Bergamasche, e al Rifugio Casari se ne possono assaporare alcuni dei migliori della zona. Ottime anche le torte e la vista che si può ammirare dalla sala ristorante!
Arrivare al rifugio è molto semplice: in funivia da Moggio, oppure a piedi da Moggio su sentiero 24 in circa 1 ora e 40 minuti e dalla Culmina San Pietro in circa 2 ore fino al rifugio. Il rifugio dispone di 7 confortevoli camere da letto da 2, 4, 5 e 9 posti letto.
4. Rifugio Baita della Luna
Il Rifugio Baita della Luna è un rifugio romantico situato a un'altitudine di 1.700 metri. Il nome stesso suggerisce una serata sotto le stelle, ed è il luogo ideale per una cena romantica o una sosta durante un'escursione notturna. Il rifugio dispone di 10 posti letto.
In inverno il rifugio organizza escursioni notturne con noleggio motoslitte e cena tipica alla Baita Della Luna, mentre, nel periodo estivo organizza escursioni con quad su un percorso che si snoda fra strade asfaltate e strade sterrate.
Ristorante in tipico stile alpino, tutto in legno, dove si possono ordinare ottimi piatti come pizzocheri, polenta e capriolo e dolci fatti in casa. Il rifugio si raggiunge da Moggio con la funivia per Artavaggio oppure tramite sentiero n° 24 circa 1 ora e 40 minuti.
5. Rifugio Cazzaniga
Ultimo, ma non meno importante, il Rifugio Cazzaniga è un rifugio accogliente situato su uno sperone roccioso a 1.890 metri di altitudine. Offre una vista panoramica che si estende dalle Orobie all’Appennino fino alle Alpi con il versante est delle Grigne in primo piano. Dalle vicinanze si possono ammirare anche le Alpi Retiche ed il Pizzo dei 3 Signori. Si arriva a piedi dai Piani di Artavaggio in circa 45 minuti con dislivello di 300 metri.
Questo rifugio è un punto di partenza ideale per escursioni verso la Cima della Rosetta o il Monte Resegone, oltre ad essere perfetto per riposarsi in mezzo alla natura incontaminata.
Il Rifugio Cazzaniga è conosciuto per la sua cucina casalinga. Si possono gustare piatti cucinati con ingredienti locali freschi, come funghi porcini, polenta e carne di cacciagione.
Anche qui si può dormire, sono presenti 24 posti letto suddivisi in 5 camere tutte con letti a castello come nella tradizione dei rifugi.
Dal rifugio si può salire alla vetta del "Sodadura" dalla caratteristica forma piramidale, la cima di Piazzo e il gruppo dello Zucco Campelli con le sue diverse cime.
Grazie a questi 5 rifugi si possono abbinare splendide camminate ai Piani di Artavaggio con soste golose e pause super panoramiche!
Il team di autori di Holidoit
Trovi Holidoit su: